Raffigurazione di un monaco |
In Italia le fondazioni cistercensi furono un centinaio, dalla Lombardia alla Sicilia: tra le più celebri ricordiamo Chiaravalle Milanese, Morimondo, Cerreto e Chiaravalle della Colomba al nord e Fossanova e Casamari nel Lazio.
I Cistercensi furono grandissimi costruttori: l’architettura è il loro manifesto spirituale e culturale, com’è stato detto, giacché rispecchia la semplicità della regola e la purezza della vita, tutta tesa «alla ricerca di Dio», attraverso l’orazione e le opere. Le loro architetture religiose presentano i caratteri di forza, grandezza e gaudiosità, ed hanno contribuito potentemente alla nascita e allo sviluppo dell’arte gotica.
Anche alla società contemporanea i Cistercensi propongono con pienezza l’ideale monastico della vita contemplativa e attiva che si lega alla integrità della natura e ai richiami più profondi dell’anima umana.
I Monaci Cistercensi di Chiaravalle della Colomba, in osservanza del dettame benedettino «Ora et Labora», procacciano con il lavoro delle proprie mani il necessario per sé, per l’omonima parrocchia e per le proprie missioni (Africa e Brasile). |